Birra artigianale: una tradizione millenaria.

storia della birra artigianale

La storia della birra artigianale trova la sua origine nell'antichità ed è strettamente legata alla vita degli uomini e delle donne del passato.

 

La prima testimonianza della sua invenzione risale al 3500 a.C.

Tuttavia, la nascita si attesta nel settimo millennio prima di Cristo, in Egitto e nella Mesopotamia.

Tale datazione è ritenuta corretta in quanto la fermentazione degli zuccheri è un evento estremamente probabile per cui si può ben pensare che la birra fosse conosciuta ancora prima di quest'epoca.

 

 

Presso i Sumeri si usava produrre questo alcolico tanto che veniva utilizzata addirittura come moneta.

Qui si registra anche la nascita della figura professionale del birraio, spesso retribuito con la stessa birra.

 

Oltre al consumo quotidiano, era impiegata nei riti religiosi come offerta alle divinità locali.

Una normativa regolava tutti questi aspetti; è il famoso Codice di Hammurabi che prevedeva perfino la condanna a morte per coloro che osassero diluire il prezioso liquido con l'acqua.

 

L'importanza della birra per questa popolazione era dunque fondamentale, come lo era anche per gli abitanti dell'Antico Egitto.

Gli egizi erano soliti utilizzare la bevanda come offerta votiva per il dio Osiride a cui si accompagnavano ceste di frutta e altri cibi.

 

Particolare è il fatto che i faraoni, anch'essi consumatori dell'alcolico, spesso erano proprietari delle fabbriche in cui veniva prodotto.

Ciò è riscontrabile tra le scritture delle sepolture nelle quali si trovano tuttora le incisioni che attestano questa caratteristica.

 

Sumeri, tuttavia, vedevano la birra come prodotto da vendere e quindi era una componente importante nell'economia locale, dettaglio che non si rileva particolarmente nella terra delle piramidi.

l'espansione durante il Basso e l'Alto Medioevo

Sebbene in alcune civiltà non fosse prodotta o non avesse un ruolo determinante nell'alimentazione delle persone, non si può dire altrettanto della birra artigianale dei popoli nord europei durante il periodo Medievale.

 

In seguito alla caduta dell'Impero Romano le invasioni barbariche diffusero questa bevanda in tutto il continente divenendo una tra le bevande più consumate dell'epoca.

Il motivo di una tanto grande diffusione deve ricercarsi nella mancanza di acqua potabile a causa della situazione di arretramento tecnologico in cui versava l'Europa al tempo.

 

L'assenza di reti idriche e le continue pestilenze rendevano inutilizzabili le tradizionali fonti, per questo motivo la birra, essendo bollita e fermentata, era il liquido preferibile perché non conteneva batteri nocivi.

Tale caratteristica fu colta soprattutto dagli ordini religiosi, in particolare i monaci benedettini che si fecero promotori e custodi di numerose varietà di birra artigianale, alcune di esse prodotte ancora oggi.

 

In questa fase si attesta la nascita di una nuova figura, il mastro birraio nella Germania medievale, nonché l'emanazione di una normativa apposita sulla purezza e la qualità della bevanda.

Di lì a poco ci fu la diffusione anche in Inghilterra e nei territori limitrofi tra i quali, successivamente, nelle colonie americane grazie ai Padri Pellegrini che portarono questo fermentato oltre oceano. 



La birra nell'età contemporanea

Con l'avvento della Rivoluzione Industriale la storia della birra artigianale ha avuto una notevole diversificazione.

 

L'evoluzione dei birrifici non professionali in vere strutture industriali ha portato ad una grande diffusione della bevanda in tutto il mondo con un conseguente risvolto per l'economia.

In quest'epoca venne introdotto per la prima volta il luppolo, ingrediente essenziale nelle birre moderne.

Ma lo sviluppo decisivo è stato dato dall'impiego delle innovative macchine a vapore nella produzione e delle prime strumentazioni per la refrigerazione, un fattore importante in merito alla conservazione della birra.

 

Da quel momento in poi il consumo del liquido fermentato è stato esteso a un numero sempre maggiore di clienti grazie ai grandi quantitativi e alla possibilità di venderla durante tutto l'anno.

 

Le nuove tecniche di produzione hanno portato allo studio di ulteriori metodi per migliorare il gusto e la piacevolezza al palato come la pastorizzazione dei lieviti.

Attualmente l'industria della birra copre una fetta importante del mercato mondiale, parallelamente però c'è un incremento della produzione artigianale in piccoli birrifici, magari riscoperti e ristabiliti, che sperimentano e realizzano ricette antiche o particolari recuperando i sapori del passato.

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